La vita nuova, Volume 2U. Hoepli, 1907 - 286 pages |
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... XXXVI invece di « e dissi questo sonetto , lo quale comincia : Color d'amore , ed è piano sanza dividerlo per la sua precedente ragione » , si legge nel testo « e dissi questo sonetto Color d'amore . » , e in margine : « Color d'Amore ...
... XXXVI invece di « e dissi questo sonetto , lo quale comincia : Color d'amore , ed è piano sanza dividerlo per la sua precedente ragione » , si legge nel testo « e dissi questo sonetto Color d'amore . » , e in margine : « Color d'Amore ...
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... - dice II , x , 87 della Bibl . Nazionale di Firenze ) . La scrittura del co- dice non è del Priore degli Innocenti , ma pare bensì di uno dei suoi copisti . Contiene solamente la Vita Nuova . Delle poesie è trascritto XXXVI INTRODUZIONE.
... - dice II , x , 87 della Bibl . Nazionale di Firenze ) . La scrittura del co- dice non è del Priore degli Innocenti , ma pare bensì di uno dei suoi copisti . Contiene solamente la Vita Nuova . Delle poesie è trascritto XXXVI INTRODUZIONE.
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... 42 ( manca però la prima rubrica , e non v'è l'explicit ) , la ballata Io mi son pargoletta e il discordo Ai fals ris ( con la traduzione in margine dei versi non italiani ) . III ( cc . 194-201 ) Nelle c . 194-2016 MANOSCRITTI XXXVII.
... 42 ( manca però la prima rubrica , e non v'è l'explicit ) , la ballata Io mi son pargoletta e il discordo Ai fals ris ( con la traduzione in margine dei versi non italiani ) . III ( cc . 194-201 ) Nelle c . 194-2016 MANOSCRITTI XXXVII.
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... XXXVII 1 col mio core ( nel mio chore ) , 2 le vanità ( lauanita ) , XXXVIII 1 che è apparita ( ze ap- parita ) , 4 piu volte cosi combattuto ( chosi piu volte chombattuto ) , E lo dico gentile ( Et dicho gentile ) , ragiona ( ragionaua ) ...
... XXXVII 1 col mio core ( nel mio chore ) , 2 le vanità ( lauanita ) , XXXVIII 1 che è apparita ( ze ap- parita ) , 4 piu volte cosi combattuto ( chosi piu volte chombattuto ) , E lo dico gentile ( Et dicho gentile ) , ragiona ( ragionaua ) ...
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... XXXVII ) , dubita se il Biscioni si servisse del codice Marciano oppure di quello d'Oxford , e cita a favore di quest'ultimo la variante l'amore invece di lo nome in XXXIX 3 . Ma tale variante non è soltanto del codice d'Oxford , è ...
... XXXVII ) , dubita se il Biscioni si servisse del codice Marciano oppure di quello d'Oxford , e cita a favore di quest'ultimo la variante l'amore invece di lo nome in XXXIX 3 . Ma tale variante non è soltanto del codice d'Oxford , è ...
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Common terms and phrases
aggiunto alcuna allora alquanto altre Amor anepigrafe appresso avegna ballata Beatrice Biscioni Boccaccio canz canzoni di Dante capostipite Cartaceo Casini Cavalcanti Chig chome Cino Cino da Pistoia codice Contiene copista correzione cotale d'amore DANTE ALIGHIERI dantis decto dico dire dissi diuide divisioni donna edizione Explicit fals ris Firenze gentile gentilissima Giuntina gruppo Guido Cavalcanti invece Laur Laurenziano legge lezione Magl malnati marg margine medesimo mente Meser mincia noue nuoua Nuova occhi Palat Panc parea parlare parole passo Pesaro Petrarca piange pietà pietosa poesie poeta propuosi prosa quindici canzoni quiui ragione rasura rime varie riscontro scritto sonetto sospiri stampa suegliassi testo tradizione uedere uenire uero uita uolte varianti XVIII XXII XXIII XXIV XXVI XXXI XXXIX XXXV XXXVII zione
Popular passages
Page 27 - ... e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure f emine. Allora dico che la mia lingua parlò quasi come per se stessa mossa, e disse : Donne ch'avete intelletto d'amore.
Page ccxcviii - E mantenente cominciai a pensare, e trovai che l'ora ne la quale m'era questa visione apparita, era la quarta de la notte stata ; sì che appare manifestamente ch'ella fue la prima ora de le nove ultime ore de la notte.
Page 56 - Questa gentilissima donna, di cui ragionato è ne le precedenti parole, venne in tanta grazia de le genti, che quando passava per via, le persone correano per vedere lei ; onde mirabile letizia me ne giungea. E quando ella fosse presso d'alcuno, tanta onestade giungea nel cuore di quello, che non ardia di levare li occhi, né di rispondere a lo suo saluto ; e di questo molti, sì come esperti, mi potrebbero testimoniare a chi non lo credesse.
Page 80 - ... 1 suo valore, mosse de li occhi di quella pietosa che si turbava de* nostri martiri. » XXXIX Contra questo aversario de la ragione si levoe un die, quasi ne l'ora de la nona, una forte imaginazione in me, che mi parve vedere questa gloriosa Beatrice con quelle vestimenta sanguigne co le quali apparve prima a li occhi miei, e pareami giovane in simile etade in quale io prima la vidi.
Page 8 - ... sospiri ; e acciò che lo mio parlare sia più brieve, dico che in poco tempo la feci mia difesa tanto, che troppa gente ne ragionava oltre li termini de la cortesia ; onde molte fiate mi pensava duramente.
Page 85 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Page 54 - ... rimatori. Dunque, se noi vedemo che li poete hanno parlato a le cose inanimate, sì come se avessero senso e ragione, e fattele parlare insieme ; e non solamente cose vere, ma cose non vere, cioè che detto hanno, di cose le quali non sono, che parlano, e detto che molti accidenti parlano, sì come se fossero sustanzie e uomini...
Page ccxcvii - E quando elli era stato alquanto, pareami che disvegliasse questa che dormia; e tanto si sforzava per suo ingegno, che le facea mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente. Appresso...
Page 87 - Appresso questo sonetto apparve a me una mirabile visione, ne la quale io vidi cose che mi fecero proporre di non dire più di questa benedetta infino a tanto che io potesse più degnamente trattare di lei.
Page ccxcix - Già eran quasi che aterzate l'ore del tempo che orine stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente, cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo ; poi la svegliava, e d'esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea : appresso gir lo ne vedea piangendo.