Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 - Poetry |
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... oggetto Al sopito pensier si fe presente . Parmi in un verde prato esser ristretto , Cui difendon le piante in largo giro Dall'ingiuria del Sol l'erboso letto . Picciol ruscel con torto piè rimiro , Che desta nel LA STRADA.
... oggetto Al sopito pensier si fe presente . Parmi in un verde prato esser ristretto , Cui difendon le piante in largo giro Dall'ingiuria del Sol l'erboso letto . Picciol ruscel con torto piè rimiro , Che desta nel LA STRADA.
Page 48
... ? quemvis hominem secum attulit ad nos . Grammaticus , rhetor , geometres , pictor , aliptes , Augur , schoenobates , medicus , magus : omnia novit Temuto oggetto ad un possente amico . Qual gente a 48 JUVENALIS SAT . III.
... ? quemvis hominem secum attulit ad nos . Grammaticus , rhetor , geometres , pictor , aliptes , Augur , schoenobates , medicus , magus : omnia novit Temuto oggetto ad un possente amico . Qual gente a 48 JUVENALIS SAT . III.
Page 49
Pietro Metastasio. Temuto oggetto ad un possente amico . Qual gente a ' nostri Grandi or sia più grata E qual più fuggo , a pubblicar son pronto , Senza arrossir . Roma io soffrir non posso Fatta Greca , o Romani ; ancor che sia Poca ...
Pietro Metastasio. Temuto oggetto ad un possente amico . Qual gente a ' nostri Grandi or sia più grata E qual più fuggo , a pubblicar son pronto , Senza arrossir . Roma io soffrir non posso Fatta Greca , o Romani ; ancor che sia Poca ...
Page 57
... oggetto . Esca , ti senti Gridar d'intorno , e dallo scanno equestre Sorga , se v'è rossor , chi non possiede Quanto impone la legge ; e in questo loco D'un agiato ruffian siedano i figli Nati in qualunque chiasso ; i figli quindi Di ...
... oggetto . Esca , ti senti Gridar d'intorno , e dallo scanno equestre Sorga , se v'è rossor , chi non possiede Quanto impone la legge ; e in questo loco D'un agiato ruffian siedano i figli Nati in qualunque chiasso ; i figli quindi Di ...
Page 127
... 'affanni in van . Tanto han di forza L'ordine , l'unïon ! Tanto è di nuovo Splendor capace ogni comune oggetto ! Scordar non denno , a parer mio , che tratti Ne , velut innati triviis , ac paene forenses , ORAZIO ARTE POETICA 127.
... 'affanni in van . Tanto han di forza L'ordine , l'unïon ! Tanto è di nuovo Splendor capace ogni comune oggetto ! Scordar non denno , a parer mio , che tratti Ne , velut innati triviis , ac paene forenses , ORAZIO ARTE POETICA 127.
Common terms and phrases
Abramo Achille affetti Agamennone alcuni altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Artaserse Atalia atque avea azione Beniamino Betulia carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla comune condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice difetto Dircea discolpa dramma drammatiche ecco eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ingegni Issipile l'azione lascia Learco legge Licida Licomede lunga Mandane Matusio medesimo MEGA CLE Megacle mente morte musica Numi Oh Dio Orazio osserva padre parlare parole passo personaggi piè pietà poema poesia poeta Poetica possono precetto presenta quae quid quod Racine ragione Sanadon satirica scena scioglimento scrittori sdegno sento Serse signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante trage tragedia tragico trasporti troppo trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuole
Popular passages
Page 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Page 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Page 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Page 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Page 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Page 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Page 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Page 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Page 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Page 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.