Elegie : La Morte di CatoneGabinetto di Pallade, 1819 - Poetry |
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... bella Cleopatra il pingue Egitto , I mesti giorni in Utica traea , Ove ripieno il cor di patrio affetto , Di Pompeo l'aspro fato ancor piangea . timor che gli nascesse in petto Nè per Ivi n'andò , ma sol perchè fuggia Della Romana ...
... bella Cleopatra il pingue Egitto , I mesti giorni in Utica traea , Ove ripieno il cor di patrio affetto , Di Pompeo l'aspro fato ancor piangea . timor che gli nascesse in petto Nè per Ivi n'andò , ma sol perchè fuggia Della Romana ...
Page 32
... bella Debba il vanto aver da te . Se le chiare aperte vie D'ordinate annose piante , Dove stanca il passo errante Il sorpreso passeggier ; Dove l'occhio adombra , e in vano Cerca il termine lontano Su le tracce del pensier ; O se l ...
... bella Debba il vanto aver da te . Se le chiare aperte vie D'ordinate annose piante , Dove stanca il passo errante Il sorpreso passeggier ; Dove l'occhio adombra , e in vano Cerca il termine lontano Su le tracce del pensier ; O se l ...
Page 34
... Bella Euterpe , ah speri in vano Che sian scorte a ' miei pensieri Quei portenti o finti o veri Che la Grecia celebrò . Niun di quelli , o Musa amica , Ch'esaltò la fama antica , Dirsi a questo egual non può . Non d'Alcinoo i bei ...
... Bella Euterpe , ah speri in vano Che sian scorte a ' miei pensieri Quei portenti o finti o veri Che la Grecia celebrò . Niun di quelli , o Musa amica , Ch'esaltò la fama antica , Dirsi a questo egual non può . Non d'Alcinoo i bei ...
Page 95
... Bella Più potente di noi se nol trattiene . V'è luogo ancor per più d'un tuo seguace , Se n'è da te la compagnia bramata ; Ma sai che troppo folta una brigata Quel caprigno cagiona odor che spiace . Tu quotus esse velis , rescribe : et ...
... Bella Più potente di noi se nol trattiene . V'è luogo ancor per più d'un tuo seguace , Se n'è da te la compagnia bramata ; Ma sai che troppo folta una brigata Quel caprigno cagiona odor che spiace . Tu quotus esse velis , rescribe : et ...
Page 102
... bella Di tua nuova favella È la nobil cagion . L'altrui ti sforza Meco a cangiar costume Generosa amistà : quella che gode , Di tue norme a tenor , ne ' suoi diletti A scemare i difetti , I pregi ad ingrandir : che ben palesa Qual sia l ...
... bella Di tua nuova favella È la nobil cagion . L'altrui ti sforza Meco a cangiar costume Generosa amistà : quella che gode , Di tue norme a tenor , ne ' suoi diletti A scemare i difetti , I pregi ad ingrandir : che ben palesa Qual sia l ...
Common terms and phrases
Abramo Achille affetti Agamennone alcuni altrui amico antichi ARBA Arbace Aristea Artaserse Atalia atque avea azione Beniamino Betulia carmi ch'io chè ciel Clistene Clitennestra colla comune condotta costume cotesto crede Creusa d'Achille d'Issipile d'Orazio Dacier degno Deidamia Demofoonte dialogo dice difetto Dircea discolpa dramma drammatiche ecco eroi Eurinome favola figlio forza fuggir furor Giasone Gioas Giuseppe gran Greci guisa ingegni Issipile l'azione lascia Learco legge Licida Licomede lunga Mandane Matusio medesimo MEGA CLE Megacle mente morte musica Numi Oh Dio Orazio osserva padre parlare parole passo personaggi piè pietà poema poesia poeta Poetica possono precetto presenta quae quid quod Racine ragione Sanadon satirica scena scioglimento scrittori sdegno sento Serse signor Metastasio SIMEONE sinderesi somma spettatori sposa stile sublime teatro Temistocle tenerezza Tespi tibi Timante Tito Toante trage tragedia tragico trasporti troppo trova Ulisse vede vegga verisimile versi virtù vuole
Popular passages
Page 343 - Diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore, accenti d'ira, voci alte e fioche, e suon di man con elle facevan un tumulto, il qual s'aggira sempre in quell'aura sanza tempo tinta, come la rena quando turbo spira.
Page 321 - L'amico infelice' Rispondi, 'morì.' Ah! no, si gran duolo Non darle per me: Rispondi, ma solo : 'Piangendo partì.
Page 106 - ... 10 scimus, et hanc veniam petimusque damusque vicissim; sed non ut placidis coeant immitia, non ut serpentes avibus geminentur, tigribus agni. Inceptis gravibus plerumque et magna professis purpureus, late qui splendeat, unus et alter...
Page 144 - Natura fieret laudabile carmen, an arte, Quaesitum est : ego nec studium sine divite vena ; Nec rude quid possit video ingenium : alterius sic Altera poscit opem res, et conjurat amice.
Page 134 - Verbaque provisam rem non invita sequentur. Qui didicit patriae quid debeat et quid amicis, Quo sit amore parens, quo frater amandus et hospes, Quod sit conscripti, quod judicis officium, quae Partes in bellum missi ducis, ille profecto Reddere personae scit convenientia cuique.
Page 120 - Conversis studiis aetas animusque virilis quaerit opes et amicitias, inservit honori, commisisse cavet quod mox mutare laboret. Multa senem circumveniunt incommoda, vel quod quaerit et inventis miser abstinet ac timet uti, vel quod res omnes timide gelideque ministrat, dilator, spe longus, iners, avidusque futuri, difficilis, querulus, laudator temporis acti se puero, castigator censorque minorum.
Page 338 - Un sol de' guardi tuoi mi costringe a voler ciò che tu vuoi. Caro, son tua cosi, che, per virtù d'amor, i moti del tuo cor risento anch'io. Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir diventa il mio.
Page 138 - ... verum ubi plura nitent in carmine non ego paucis offendar maculis, quas aut incuria fudit aut humana parum cavit natura.
Page 42 - Quamvis digressu veteris confusus amici, laudo tamen, vacuis quod sedem figere Cumis destinet atque unum civem donare Sibyllae.
Page 268 - Qual era il genitor. Come in un punto, oh Dio, Tutto cambiò d'aspetto! Voi foste il mio diletto, Voi siete il mio terror.