A SUA ALTEZZA REALE IL PRINCIPE EUGENIO DUCA DI LEUCHTENBERG PRINCIPE D' EICHSTÄDT LODOVICO VALERIANI Se negli annali de' regni, e ne' più splendidi ancora delle repubbliche, per non parlar delle sozze e crudeli storie delle tirannidi, non si rammenta virtù rispettata ancora dalla fortuna, che pur talora non fosse o combattuta, o derisa, o vilipesa almeno dalla nequizia degli uomini; meco medesimo mi congratulo di nuovamente offerire il mio Volgarizzamento di Tacito, ALTEZZA REALE, a quel Principe, che avrebbe già lo stesso Tacito assunto ad esemplare di Storia. Perocchè, s'egli reputo pure di gran conforto mostrare la virtù amabile ne'travagli e nelle stesse ruine, di qual non era per credere che sarebbe il presentarla non solo di sè beata, e signora d'ogni fortuna, ma lieta ancora e fiorente per la benevolenza, e la stima, e l'ammirazione di tutti gli uomini? Io non affermo cosa, che possa essere per ignoranza o per malignità contraddetta. Tale Voi siete, che niun potrebbe decidere se più valgano le vostre qualità pubbliche, che maggior luce diffondono sulle domestiche, o le domestiche, onde si abbellano di maggior grazia le pubbliche. Certo è bensì, che pel raro intreccio d' entrambe per Voi non corsero gli avvenimenti, se non a farvi argomento d'ogni privata e pubblica riverenza; caro a' Principi per le virtù generose, caro a popoli per le benefiche; nè men pregiato da quelli, ch'hanno la sola fortuna a merito, che celebrato da quanti hanno sospetto ogni merito nella fortuna. Questo spettacolo di una virtù, contra cui la malizia sempre animosa non osò pure valersi d'infingimenti maligni, onde, avvenendogli di non opprimerla, s' argomenta di contristarla, spettacolo mai sempre ignoto agli antichi, questo è pur quello, per cui potrà l' età nostra, non così florida siccome alcuni s'avvisano, principalmente destar invidia, ed esigere quanto altre mail' ammirazione de' posteri. Deh! perchè avvenne a Germanico di mancare dell' affezione di Cesare e non gli avvenne di compiere con lieta fine una vita colma di giorni splendidi, che nel tornare ad offrirvi questi Volumi, io potrei dirvi con esultanza, prendete e in essi leggetevi già descritto da quello Storico, che sent meglio d'ogni altro, quindi seppe meglio d'ogni altro esprimere di qual valore sien le private e le pubbliche virtù de' Principi ad augumento e sostegno d'ogni ragione d'imperj.Ma lui non ci è dato di contemplare se per e |