Epistolario di L. A. Muratori, Volume 5Tipi della Società tip. modenese, 1903 - Historians |
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Page 1697
... edita [ 153 ] . Buona nuova . Ha V. R. abilità singolare per gli studi della sacra e profana erudizione ; v'ha genio , e sospira d'entrarvi a vele spiegate ; ed ecco che la fortuna le apre un bel campo con presentarle davanti l'urna ove ...
... edita [ 153 ] . Buona nuova . Ha V. R. abilità singolare per gli studi della sacra e profana erudizione ; v'ha genio , e sospira d'entrarvi a vele spiegate ; ed ecco che la fortuna le apre un bel campo con presentarle davanti l'urna ove ...
Page 1702
... edita [ 153 ] . Il nostro signore Zeno , immerso in altre applicazioni e mal assistito dalla sanità , non può promettersi molto per dare alla luce quegli stru- menti ; e però mi figuro che non avrà difficultà di rimetterli alla dispo ...
... edita [ 153 ] . Il nostro signore Zeno , immerso in altre applicazioni e mal assistito dalla sanità , non può promettersi molto per dare alla luce quegli stru- menti ; e però mi figuro che non avrà difficultà di rimetterli alla dispo ...
Page 1703
... edita [ 78 ] . A gli atti di benignità , che V. S. illustrissima mi ha fatto godere co ' suoi cortesi augurj , mi protesto sommamente tenuto , e prego io S. D. Maestà , che dispensi a lei ogni possibile felicità nel presente anno . e in ...
... edita [ 78 ] . A gli atti di benignità , che V. S. illustrissima mi ha fatto godere co ' suoi cortesi augurj , mi protesto sommamente tenuto , e prego io S. D. Maestà , che dispensi a lei ogni possibile felicità nel presente anno . e in ...
Page 1707
... edita [ 153 ] . Bello e stimabile lo strumento di composizione tra cotesta città e il Re Arrigo ; ma non vorrei già che la tanta bontà di V. S. illustrissima in favorirmi andasse si oltre , ch'ella stessa facesse la fatica di copiare i ...
... edita [ 153 ] . Bello e stimabile lo strumento di composizione tra cotesta città e il Re Arrigo ; ma non vorrei già che la tanta bontà di V. S. illustrissima in favorirmi andasse si oltre , ch'ella stessa facesse la fatica di copiare i ...
Page 1708
... edita [ 142 ] . Già dal sig . Corradi ho inteso , che , nel Giornale ultimamente stampato , si fa solamente menzione della mia Operetta , per darne poi l'estratto nel seguente . Basta questo . A V. S. Illma avrò tutte le obbligazioni ...
... edita [ 142 ] . Già dal sig . Corradi ho inteso , che , nel Giornale ultimamente stampato , si fa solamente menzione della mia Operetta , per darne poi l'estratto nel seguente . Basta questo . A V. S. Illma avrò tutte le obbligazioni ...
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abate abbia affare alcuno ALESSANDRO POMPEO anch'io Antichità Estensi ANTONIO ANTONIO SASSI ARCHIVIO SALIMBENI Archivio Soli Muratori avrei avvisi benigna Bibl BIBLIOTECA AMBROSIANA bisogno bontà buon CARLO BORROMEO ARESE casa certo ch'ella ch'io Comacchio confermo conte Inviato CONTI GUIDI copia costi cotesto credo d'essere desiderio Dio piacendo divotamente edita Epistolario di Lodovico esso fare fattore Tori favore finora GIAN SIMONE GUIDELLI GIUSEPPE RIVA gran grazia GUIDELLI DE CONTI GUIDI in Ferrara Intanto l'ossequio lasci LAZZARELLI in Milano lettera lettere in Archivio libri Lucca mandato marchese Coccapani MAURO ALESSANDRO LAZZARELLI Modena nuovo onore ossequio Padron serenissimo Paolo Diacono passato poco possa potesse potrà prego Pritanio protesto pubblico pure quod rallegro rassegno resto ricordo ringrazio rispetto riverisco sapere sarà Sassuolo scrivere servire sieno signor marchese spedita spero spesa stampa stimatissimo strissima suddetto supplico trovato truovo V. P. reverendissima V. S. illu V. S. illustrissima vedere veggo vicario vorrei
Popular passages
Page 2132 - Credo io che l'erudito abbia da aver sempre in capo varie vedute, e varie fila per le mani. Se non può per qualche ostacolo far questa tela, ne lavori un'altra; se non può fabbricar gran palagi, si metta a qualche ameno giardino, adattandosi .al luogo, al tempo e alle congiunture, e mirando che non gli fugga di mano il tempo che è cosa preziosa.
Page 2126 - Seneca il filosofo, e per si fatto modo m' invaghii, non dirò solo dello stile concettoso e sentenzioso di queir autore, ma ancora della Filosofia Stoica medesimamente da me studiata allora in Epitteto ed Amano, che sembrava a me d' essere divenuto un vivo scoglio, contra cui da lì innanzi avessero indarno da cozzare le disavventure, e le ingiurie della fortuna e degli uomini. Non mi sono mai pentito, nè si pentirà alcuno d' avere imbevuto l' anima di que' rigidi insegnamenti, contenendo essi.
Page 2136 - E qui fra gli altri miei abbagli non vo' dissimularne uno: cioè in mia gioventù altro io non aveva in testa che antichità greche e romane. Quel grandioso d'allora, quelle magnifiche imprese con tanti esempli...
Page 2136 - Per lo contrario mi facevano male agli occhi le fatture de' secoli susseguenti, la loro storia, i loro scrittori, riti, costumi e imbrogli, trovando io dapertutto del meschino, del barbaro (e infatti non ne manca), e parendo a me di camminare solamente per orride montagne, per miserabili tuguri, e in mezzo a un popolo di fiere ; laonde se mi capitava alle mani qualche storia o operetta di que' rozzi secoli io né pur la degnava d
Page 2128 - Spendano1 e alla storia degli scrittori ecclesiastici e de' concili e poscia ai Santi Padri e ad altri libri di mano in mano di tal professione. Gran campo e delizioso che è quello! se non che la novità, la quale in altri...
Page 2136 - Dico di più: essere lo studio di que' secoli bassi per gli eruditi un paese da trafficarvi con isperanza di maggior guadagno che in quello della più canuta antichità. Imperocché...
Page 2132 - Bolognese, villeggiando presso 1' antico mio amico il Dottore Giuseppe Bolognesi pubblico Lettore di Bologna, e presso il mio riveritissimo signor Marchese Orsi. Così in occasion di godere in Fiorano e Spezzano sul Modenese i deliziosi soggiorni e le grazie deh...
Page 2125 - ... giudicare; e il non osservarsi ivi mondo nuovo da scoprire, ma dover solo aggirarsi come chi è legato al palo intorno a ciò. che tanti altri han detto e ridetto: questi, per tacere altri, sono i motivi, che non lasciano innamorare, o fanno disamorare, non pochi ingegni della scienza Morale e Legale. Che feci io dunque? Tutto quel tempo, che mi restava libero dalle scuole, e dalle conferenze co...
Page 2125 - Oh dolce et ingegnosa conversazion che era quella, a cui non ho mai più veduta la pari ! Capitarono in quella raunanza le Rime frescamente stampate di Carlo Maria Maggi, e poscia quelle di Francesco de Lemene.
Page 2125 - Poesia era il comune d' allora, cioè quello de' concettini. e delle acutezze anche false : e il Tesauro si mirava non meno da me, che da altri qual idolo a cui si offeriva il meglio de gl