CRONOBIOGRAFIA MURATORIANA 1715-1721 1715. 1 gennaio. Si apre la corrispondenza copiosissima del Muratori con Alessandro Pompeo Berti di Lucca. 17 gennaio. Scrive al Benvoglienti del rumore che si è fatto per non essere egli andato a visitare di persona il Gran Duca di Toscana, nell'occasione della sua dimora in Firenze, e come ora tutto sia accomodato, mercè l'intervento del Duca di Modena. 1 febbraio. Scrive al Marmi essere finalmente uscita alla luce, in Parigi, la sua opera De ingeniorum moderatione in Religionis negotio, senza il suo nome. Si dichiara curioso di vedere come l'abbiano acconciata. 2 maggio. Scrive al Vallisnieri che ha acconsentito, quantunque con ripugnanza, allo smascheramento del proprio pseudonimo di Lamindo Pritanio, a proposito del trattato De ingeniorum, etc. maggio. Nel n. XX del Giornale de' letterati compare un estratto del suo Trattato della Peste. Prima decade di giugno. È stato alla fiera di Reggio e poscia in villa. 13 giugno. Incarica l'ab. Giuseppe Riva. residente estense in Londra, di provvederlo d'un finimento di stagno inglese per la sua povera tavola. 13 giugno. Scrive al Co: Carlo Borromeo Arese di non potere accettare un suo gentilissimo invito alle Isole Borromee per vari impicci, per la poca salute, e perchè si sente vecchio anzi tempo. giugno. Si pubblica in Napoli, con la data di Colonia, sotto il nome del Pritanio l'opera: Riflessioni sopra il buon gusto intorno le Scienze e le Arti, con la seconda parte, e ciò per cura di Biagio Maioli da Avitabile. letterato napolitano. |